Enrico Galiano
Azienda Agricola Bracco
24 Agosto
Giovedì 24 agosto torna a Lignano agli incontri con l’autore e con il vino – organizzati dall’Associazione Lignano nel Terzo Millennio presieduta da Giorgio Ardito – Enrico Galiano con Geografia di un dolore perfetto (Garzanti). Con la sua inconfondibile delicatezza, l’autore ci regala una prova di narratore maturo con una storia avvincente e coinvolgente. Una storia che, pagina dopo pagina, diventa sempre più la storia di tutti noi. Appuntamento alle 18.30 al PalaPineta nel Parco del Mare, conduce la giornalista e scrittrice Elisabetta Pozzetto.
Quando sei bambino tuo padre è un supereroe. Nessuno ti spiega che anche i supereroi possono cadere e farsi male, e soprattutto farti male. Pietro lo sa fin troppo bene: suo padre lo ha abbandonato quando era ancora un ragazzino. L’unica cosa che gli ha lasciato è quella che lui chiama spezzanza, la sensazione di essere spezzati, di vivere sempre a metà. Eppure Pietro ha una vita perfetta: è diventato un professore universitario e ha una moglie e un figlio che ama. Fino a quando riceve una telefonata che cambia tutto. Deve andare a Tenerife il prima possibile: un viaggio in aereo attraverso il mare lo divide dall’attimo più importante della sua vita. Pietro corre, e più corre più si rende conto che sta andando incontro al vero sé stesso e ai suoi fantasmi. Sono lì a ricordargli che capita, a volte, di trovarsi all’improvviso lontanissimi da sé stessi, così tanto da non sapere più chi si è veramente: come i punti che gli atlanti chiamano «poli dell’inaccessibilità», quelli più lontani e irraggiungibili del globo. Quando succede, i geografi dicono che, per salvarsi, l’unica cosa da fare è guardare su. Cercare una stella, e poi andare dritti dove dice lei. Può avere i contorni di un amore o di un dolore. Di un desiderio o di una paura. Perché a volte non siamo nel posto sbagliato, stiamo solo cambiando. A volte arriva il momento di fare pace con tutte le ferite di quando si era bambini.
Il vino in abbinamento è ‘Ultimo’ Friulano 2021 DOC Friuli Isonzo Rive Alte - Vigneto del 1946 dell’Azienda Agricola Bracco di Brazzano di Cormons.
Dal colore giallo paglierino carico di buona lucentezza, al naso risulta intenso e fresco, fruttato e varietale con sfumature vegetali, dalla gamma aromatica ampia. Un vino elegante, secco e caldo. Si distingue per l’ottima sapidità e la buona concentrazione. È persistente, con il tipico retrogusto di mandorla integrato da una piacevole sensazione di erbe e note minerali legate al territorio.