Teatri Stabil Furlan
Associazione Diamo un taglio alla sete
25 Agosto
Un altro evento in lingua friulana per gli Incontri con l’autore e con il vino, la storica rassegna enoletteraria promossa dall’Associazione Lignano nel Terzo Millennio presieduta da Giorgio Ardito.
Venerdì 25 agosto, alle 18.30 al PalaPineta nel Parco del Mare, il Teatri Stabil Furlan presenta la lettura scenica in friulano Tito Maria al viôt il mâr, tratta dal racconto di Tito Maniacco di una delle prime edizioni di Lignano: ti racconto. Traduzione in lingua friulana di Tarcisio Mizzau, con la voce di Massimo Somaglino e la chitarra di Denis Biason.
È un uomo ormai avanti con l’età alle prese con una memoria vivissima, ricca di particolari e vivida di personaggi, immagini e sensazioni il protagonista del racconto “Tito Maria vede il mare”, di Tito Maniacco. Il bambino Tito Maria, giovane rampollo di una famiglia udinese di straordinari personaggi, artista fotografo il padre, inamovibile padrona di casa la madre signora Rosalia (“… che da sola guadagnava mille lire al mese facendo la ragioniera”), nel 1940 viene scelto – o gli succede, vai a sapere – per trascorrere un mese di colonia a Lignano. È l’Italia fascista quella di cui si parla, delle divise e delle canzonette, ma anche, per i bambini, delle matite colorate e dei pastelli a cera, dei libri come ‘Il piccolo alpino’ e delle ‘colonie elioterapiche’. Come quella di Lignano, selvaggia ancora, pre-Hemingway, pre-boom, pre-chiocciola di Pineta vista attraverso gli occhi di un bambino e riconsiderata dalla memoria di un anziano, raggiunta dopo un interminabile viaggio in corriera con il mare visto per la prima volta da dietro un vetro, fra venti di guerra, con solerti maestre che “…spiegavano la geografia seguendo su una cartina d’Europa tutti i luoghi in cui i nostri soldati e gli alleati germanici combattevano”.
Un abbinamento enologico speciale per questo appuntamento: il Vitae Bianco 2023, il vino della solidarietà di “Diamo un taglio alla sete Fvg” di Nimis (Ud), realizzato assolutamente a costo zero, grazie alla generosità di aziende vinicole, produttori e fornitori che mettono a disposizione tutto ciò che serve (bottiglie, tappi, etichette, capsule, imballaggi) per giungere al prodotto finale. Un vino che non si trova in vendita, ma viene donato a fronte di offerte destinate a sostenere le opere del missionario comboniano fratel Dario Laurencig, originario delle Valli del Natisone, che da quasi 50 anni realizza nell’arida regione del Turkana (Kenya) e in Sud Sudan, pozzi di acqua potabile e sviluppa progetti di solidarietà nel settore della sanità e dell’educazione scolastica. Il Vitae Bianco 2023 è un blend di vini provenienti da una decina di aziende agricole regionali, composto da Sauvignon, Chardonnay, Friulano, Pinot Bianco. Il colore è giallo paglierino, il profumo intenso e complesso, ricorda i fiori bianchi dell'acacia ma anche frutta tropicale e sentori di salvia ed erbe aromatiche. In bocca è fresco, ma corposo.